Ecobonus 2023: tutto quello che c’è da sapere

Rivestimenti murali e decorazioni per pareti

L’Ecobonus 2023 è un incentivo per incoraggiare il passaggio a metodi di consumo più ecologici e sostenibili a partire dall’efficienza energetica delle abitazioni.

Come funziona l’Ecobonus 2023

L’Ecobonus, mantenuto dalla Legge di Bilancio 2023 fino alla fine del 2024, offre una detrazione fiscale per spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di dispositivi ad alta efficienza energetica e per la ristrutturazione edilizia. Le percentuali di detrazione IRPEF (distribuita in 10 anni, per importi di pari valore) variano a seconda del tipo di lavori effettuati e possono essere al 50% o al 65%. Nel caso in cui l’intervento sia effettuato su parti comuni condominiali l’importo di detrazione IRPEF varia dal 70% (i lavori incidono sul 25% della superficie complessiva del condominio) al 75% (i lavori riguardano il miglioramento energetico e comportano un risparmio sulla spesa energetica sia estiva che invernale).

Gli interventi di riqualificazione energetica

Gli interventi eleggibili per l’Ecobonus per l’efficienza energetica includono una serie di opere che mirano a migliorare la performance energetica degli edifici. Tra questi ci sono:

  • Installazione e sostituzione di schermature solari: le schermature solari sono un ottimo alleato per l’abbattimento del calore all’interno di un’abitazione, contribuendo alla riduzione dell’utilizzo di impianti termici
  • Isolamento termico (cappotto termico): si tratta dell’applicazione di un rivestimento isolante sulla facciata esterna dell’edificio, riducendo la perdita di calore in inverno e il surriscaldamento in estate.
  • Sostituzione di infissi: l’installazione di infissi ad alta efficienza può contribuire a ridurre significativamente le dispersioni termiche.
  • Installazione di pannelli solari termici: questi dispositivi catturano l’energia solare e la trasformano in calore, utilizzato per riscaldare l’acqua domestica o per alimentare impianti di riscaldamento.
  • Sostituzione di caldaie: l’installazione di caldaie ad alta efficienza o a condensazione può ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2.
  • Acquisto di pompe di calore ad alta efficienza: le pompe di calore sfruttano l’energia geotermica, l’acqua di falda o l’aria per riscaldare o raffreddare l’abitazione.

Percentuali di detrazione

A seconda del tipo di lavori effettuati è possibile usufruire di una diversa percentuale di detrazione IRPEF.

Lavori con agevolazione al 50%

  • Acquisto e posa in opera di finestre con infissi e schermature solari, porte esterne e portoncini;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe A;
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore che prevedono l’uso di biomasse combustibili.

Lavori con agevolazione al 65%

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione);
  • Sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;
  • Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori;
  • Rifacimento dell’impianto di riscaldamento con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza;
  • Utilizzo di scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • Utilizzo di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione delle unità abitative;
  • Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti;
  • Installazione di un impianto di pannelli solari termici;
  • Building automation.

Come ottenere l’Ecobonus

Per ottenere l’Ecobonus per l’efficienza energetica è necessario inviare una richiesta all’Agenzia delle Entrate, allegando la documentazione relativa ai lavori effettuati. Questa deve includere:

  • Certificazione redatta da un tecnico abilitato che attesti che i lavori effettuati rispettino i requisiti tecnici richiesti e siano idonei per l’accesso all’incentivo;
  • descrizione tecnica degli interventi effettuati;
  • le fatture o le ricevute fiscali con la dimostrazione dei pagamenti. Questi devono essere tracciabili e nel bonifico parlante devono essere incluse la causale del bonifico con l’indicazione della normativa di riferimento e il codice fiscale del beneficiario dell’Ecobonus (persona fisica) o numero di Partita IVA (azienda o libero professionista);
  • la Comunicazione ENEA, entro 90 giorni dal termine degli interventi, che serve per attestare che i lavori siano conclusi;

Inoltre, per alcuni interventi, può essere necessario presentare una certificazione energetica dell’edificio (APE), che attesti l’effettivo miglioramento della performance energetica dopo i lavori.

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iDaminelli

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